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Isola dell'Asinara, 23 maggio 2001Gli gnomoni utilizzati, dotati di viti calanti di registrazione, utilizzano l’asse orizzontale come piano di proiezione. Ciò comporta delle rotazioni durante l’uso, ma su pavimenti non troppo sconnessi, la perdita di perpendicolarità è minima e comunque registrabile in pochi secondi con la livella (per il prossimo anno una banale variante risolverà anche questo problema). Ogni gnomone era dotato di un metro di misura in carta plastificata fissato con una puntina da disegno al piede dell’asta verticale. L’osservazione del sole con i telescopi è stata un vero successo, bambini ed adulti hanno risposto con entusiasmo.
Il Parco, che è di istituzione molto recente, in termini di strutture, servizi ed organizzazione è ancora precario ma in via di assestamento. Si presterà molto bene per stages residenziali e mi viene assicurata disponibilità per la organizzazione di attività di divulgazione, promozione e formazione scientifico-astronomica. Studieremo perciò un progetto per una struttura fissa ad hoc dedicata. Il sito dove si è tenuta l’iniziativa è Cala Reale. Cala reale nasce per decreto governativo del 1885, a seguito della recrudescenza delle pestilenze, come “Primario Lazzareto del Regno d’Italia” per ospitare i passeggeri della navi con problemi di malattie infettive. Con l’ultimazione, nel 1897, prenderà il nome di “Stazione Sanitaria Marittima di Quarantena”. Era costituita da un primo grande edificio adibito a docce e servizi igienici, un palazzo di pregio da 50 posti letto per i passeggeri di 1° e 2° classe, una caseggiato da 300 posti letto per la 3° classe. Nel corso della grande guerra l’Asinara viene utilizzata come campo per prigionieri di guerra. Nel 1915 da tre navi sbarcano 5000 colerosi. L’anno dopo saliranno a 16000 e la struttura risulta assolutamente inadeguata. Alla fine della guerra i morti risulteranno oltre 5700. E’ stato costruito un Ossario Austriaco a memoria di quegli eventi. Gian Nicola Cabizza |
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