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La triangolazione dello Stato Pontificio nel 1750

Fra le operazioni geodetiche di quest'epoca ricorderemo ancora la triangolazione attraverso lo Stato Pontificio effettuata nel 1750 dai gesuiti Ruggero Boscovich e Cristoforo Maire per incarico di Papa Benedetto XIV (il famoso cardinale Lambertini di Bologna). La relazione fu data alle stampe nel 1755 sotto il titolo "De litteraria expeditione per pontificiam ditionem ad dimetiendos duos meridiani gradus et corrigendam mappam geographicam".

Misurata con un'asta di legno una base di 11,767 km lungo il litorale presso Rimini, da questa fu sviluppata per vette di montagne una successione di triangoli congiungente Rimini con Roma (cupola di S. Pietro): l'arco di meridiano compreso fra i paralleli estremi risultò di 161253,6 passi romani (equivalenti a circa 240 km), mentre l'ampiezza di tale arco, stabilita con l'osservazione delle stelle del Cigno e dell'Orsa Maggiore, risultò 2°9'45": si ebbe quindi per un grado la lunghezza 74568,1 passi, pari a 111,048 km, valore che per la latitudine di 43° era in buon accordo con la figura ellissoidica stabilita allora da Bouguer.