Descrizione

Come esempio osserviamo il retro di un astrolabio spagnolo del 1260 conservato all’History of Science Museum di Oxford. Il suo bordo presenta un equatorium solare composto di due ghiere circolari portanti delle scale: la più esterna è la suddivisione delle zodiaco nelle dodici case di $30^\circ$ ciascuna. Ogni casa reca incisa la sigla del segno zodiacale. La scala dello zodiaco era una modalità tradizionale di rappresentare la longitudine eclittica del Sole che attualmente si conta invece da $0^\circ$ a $360^\circ$.

La ghiera più interna porta la scala delle date con indicate le sigle dei mesi e i numeri di alcuni giorni per ogni mese. Se osserviamo con attenzione, la scala delle date è eccentrica rispetto alla scala dello zodiaco: il suo centro è spostato un po’ in alto rispetto al perno dell’astrolabio che è anche il centro del cerchio zodiacale.

Questa eccentricità dei due cerchi è tipica degli equatorium solari basati sulla teoria di Ipparco e Tolomeo.

In sintesi, Ipparco e Tolomeo spiegavano le variazioni di velocità del moto apparente annuo del Sole lungo l’eclittica assumendo che esso percorresse a velocità uniforme un circolo il cui centro non coincideva con la Terra. La distanza tra la Terra e il centro del circolo solare rappresentava l’eccentricità della sua orbita. Sia il valore dell’eccentricità che la direzione del centro del circolo solare rispetto ai riferimenti degli equinozi e dei solstizi poteva essere calcolata in base alla durata delle stagioni astronomiche, con un metodo descritto analiticamente nelle pagine riguardati la teoria solare. Noi applicheremo graficamente quel metodo per costruire un equatorium.

Il funzionamento dell’equatorium era molto semplice: si portava l’alidada in corrispondenza della data e si poteva leggere direttamente la posizione del Sole sulla scala dello zodiaco, cioè la sua longitudine eclittica. Altrettanto semplice è la sua costruzione, anche se essa richiede due doti: una buona pazienza e un’estrema precisione.

++++ torna all’indice ++++

Lascia un commento