Il progetto “Rete di Eratostene” è nato nel 1999 per proporre la misurazione delle dimensioni della Terra con il metodo di Eratostene che, per la sua semplicità e per gli spunti multidisciplinari che offre, è un’esperienza didattica e divulgativa adatta alle scuole primarie e secondarie.

Il primo decennio della Rete di Eratostene ha visto la partecipazione di un centinaio di istituti, soprattutto italiani, che hanno aderito al progetto contribuendo con le loro esperienze al miglioramento della proposta didattica e all’arricchimento delle pagine di questo sito.

L’entusiasmo del primo periodo era dovuto anche ad una fase di scoperta di Internet come strumento per una didattica collaborativa. Da qualche anno il progetto non è più attivo. Da pensionato ho cominciato a perfezionare e sfoltire le pagine del sito, salvando e migliorando quelle che ritengo più utili, ho aggiornato e corretto i contenuti seguendo il criterio della semplicità della comunicazione senza trascurare, per quanto mi è possibile, la correttezza del linguaggio scientifico. Inoltre continuo a raccogliere varie proposte da parte di chiunque sia appassionato a questi temi.

La rete Internet è ricca di contenuti scientifici e divulgativi riguardanti l’astronomia. Questa scienza si presta, forse più di altre, ad essere utilizzata come strumento di divulgazione e di progetto didattici interdisciplinari. La comunicazione dei suoi contenuti, affascinanti già per loro natura, è facilitata dalla disponibilità immediata di straordinarie immagini dell’universo ottenute con i sofisticati strumenti di osservazione attuali, telescopi terrestri e spaziali che fotografano anche le galassie più lontane, sonde orbitanti attorno ai corpi del sistema solare e rover che esplorano in dettaglio le loro superfici.

Io ho preferito seguire alcuni aspetti di un percorso che mi ha sempre appassionato: partendo da semplici osservazioni quotidiane del cielo, a occhio nudo o con strumenti molto semplici costruibili in casa con cartoncini, forbici e matite, si possono ripercorrere alcune tappe fondamentali della storia dell’astronomia. Anche in questo modo si può provare meraviglia per il cielo, osservandolo con gli occhi ingenui di chi sta per scoprire le leggi matematiche che governano il moto degli astri e che ne rendono possibile la comprensione.

Nicola Scarpel

nicola.scarpel@planetmail.net