La determinazione delle ore notturne in base alla posizione delle stelle è una tecnica antichissima. Nell’Antico Egitto si suddivideva l’eclittica in $36$ decani, gruppi di stelle distanziati tra loro di $10$ gradi. L’anno era diviso in $3$6 decine di giorni e ogni decina corrispondeva alla levata eliaca di un certo decano. La posizione in cielo dei decani permetteva di determinare l’ora notturna dato che ogni decano rappresentava un intervallo di $40$ minuti ($10^\circ=\left(\frac{10}{15}\times 60\right)^m=40^m$). Lo studio della relazione tra l’ora indicata dalle stelle (tempo siderale) e l’ora indicata dal Sole (tempo solare) è alla base dello sviluppo dei calendari e in generale della scienza di misura del tempo.
Gli strumenti qui proposti sono dei calcolatori analogici del tempo siderale che mettono in relazione un istante del calendario con la disposizione della sfera celeste rispetto all’osservatore.