Di Beatrice Ferrari 
Scuola Media Statale “Botticelli-Puccini”, Firenze

Lo strumento è dotato di una precisione interessante, se rapportata alle sue dimensioni ed alla facilità ed economicità della realizzazione: si tratta di un quadrante di altezza costruito dai miei ragazzi (una seconda media).

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Materiale:

– un disco di cartone (di quelli usati come base per i dolci) di diametro 18 cm (ovviamente vanno bene anche di altre misure)
– una fotocopia di un goniometro modificata ed ingrandita opportunamente.
-una cannuccia da bibita (serve come “mirino”)
– un doppio filo a piombo.

Fasi di costruzione:

– si taglia a metà lungo un diametro il disco di cartone
– si incolla su ciascuna faccia una copia del goniometro
– si pratica un piccolo solco nel centro del goniometro, dove verrà incollato il punto di mezzo del doppio filo a piombo.
– si incolla (anche con nastro adesivo) la cannuccia

Caratteristiche ed usi:

Lo strumento si presta a qualunque tipo di misura di altezza: in particolare si utilizza con le stelle “traguardando ” la stella direttamente attraverso la cannuccia, mentre per l’ altezza del sole l’ ombra del foro della cannuccia deve essere proiettata su una superficie orizzontale.
Lo strumento è assai poco ingombrante ed i ragazzi lo hanno portato con sé durante gli spostamenti delle scorse vacanze estive. In questo modo hanno potuto determinare la latitudine di diverse località puntando la stella polare.
In occasione delle misure di altezza del Sole si sono utilizzati 23 quadranti, calcolando poi la media delle misure ottenute.
In ogni caso si sono ottenuti valori affetti da bassi errori (inferiori al mezzo grado)

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Vedi anche: indicazioni per quadranti e sestanti

marzo 2008