<< Indice
< L’angolo orario
> Strumenti per misurare la declinazione e l’angolo orario

Un metodo grafico molto utile visivamente per rappresentare gli angoli orari sul riferimento equatoriale è il diagramma orario. Immaginiamo di osservare la sfera celeste da un punto che si trova al di sopra del polo nord celeste. Si vedrebbe l’equatore celeste come un cerchio mentre i circoli orari sarebbero rappresentabili come dei diametri. Un semicerchio orario si può disegnare come un raggio. In termini più precisi, eseguiamo una proiezione ortografica della sfera celeste su un piano equatoriale.

Oltre al polo nord celeste, al centro del cerchio, notiamo che si possono rappresentare in questo modo alcuni elementi utili come ad esempio una parte del meridiano superiore e una parte di quello inferiore, la linea est-ovest che si trova anche sul piano dell’orizzonte e lo zenit situato sul meridiano superiore.

L’angolo orario di un astro è immediatamente identificabile e, come vedremo, confrontabile con altri riferimenti. Da un diagramma orario si possono ottenere anche altre informazioni, meno necessarie ma interessanti, come la declinazione di un astro.

Questa immagine rappresenta una sezione dell’emisfero boreale che passa per la stella $A$. $P_n$ è il polo nord celeste, $P_n O$ rappresenta l’asse celeste, la base è il piano dell’equatore visto di taglio. Notiamo che l’angolo $\hat{AOA’}$ è la declinazione della stella $A$ e la distanza $A’O$ è la proiezione della distanza polare della stella sul piano dell’equatore. Nel diagramma orario questa distanza diventa il segmento che congiunge la stella con il polo nord celeste.

Se $r$ è il raggio del diagramma orario, per rappresentare la stella nella giusta posizione si può calcolare $OA’$:

$OA’ =r\cdot\cos\delta$

Allo stesso modo, la distanza dello zenit dal polo nord celeste rappresenta la colatitudine.

Vedi anche:Diagramma orario.

<< Indice
< L’angolo orario
> Strumenti per misurare la declinazione e l’angolo orario