La rete: disegnare l’eclittica

Come abbiamo detto, sulla rete si rappresenta l’uranografia della sfera celeste: i riferimenti del sistema equatoriale, l’eclittica e le stelle principali. E’un disco che deve lasciar vedere i riferimenti locali della lamina. Noi lo costruiremo con un materiale trasparente (plexiglas o foglio di plastica trasparente) e lo disegneremo utilizzando un inchiostro indelebile. Non è un’operazione facile, soprattutto perché gli errori sono difficilmente riparabili. Un’alternativa più semplice, che si trova in molti astrolabi in commercio, è quella di invertire i due dischi, entrambi di cartoncino o materiale opaco: il disco della rete si tiene al di sotto del disco della lamina. Quest’ultimo ha i cerchi dell’equatore e dei tropici, mentre il cerchio dell’orizzonte è ritagliato per mostrare le stelle della rete sottostante. Si rinuncia così al reticolo altazimutale (almucantarat e cerchi verticali); inoltre si vedono solo le stelle dell’emisfero visibile, quelle che appaiono nel foro delimitato dall’orizzonte della lamina, mentre le altre rimangono nascoste. In compenso, potendo disegnare comodamente il cielo su un normale foglio di cartoncino, ci si può sbizzarrire nel disegnare molte stelle, i segni delle costellazioni, la traccia della via lattea ecc. La scelta dipende dai gusti. La soluzione della rete trasparente aderisce di più alla tradizione.

Prendiamo in mano perciò per la prima volta il foglio trasparente sul quale si disegna la rete e riproduciamo l’equatore e l’eclittica con la tecnica ormai nota. L’eclittica è un cerchio massimo inclinato di $\text{23,5}^\circ$ rispetto all’equatore (per maggior precisione l’obliquità dell’eclittica è attualmente intorno a $\text{23,438}^\circ$). Essa interseca l’equatore nei due punti equinoziali: il punto vernale $\gamma$ (o primo punto dell’Ariete) e il primo punto della Bilancia $\Omega$. La retta che li congiunge è la linea dei nodi dell’eclittica. Altri due punti notevoli completano il disegno dell’eclittica: i punti solstiziali di giugno ($S_g$) e di dicembre ($S_d$). Questi quattro riferimenti sull’eclittica (chiamati cardini dell’eclittica) ci aiuteranno a disegnare gli eventuali segni o case dello zodiaco della versione tradizionale dell’astrolabio.

E’ interessante considerare il fatto che l’equatore è un riferimento comune sia di un sistema locale, il sistema orario, disegnato sulla lamina, sia di un sistema uranografico, il sistema equatoriale disegnato sulla rete. Si può evitare di disegnare l’equatore sulla rete perché è visibile per trasparenza sulla lamina. Sempre per trasparenza, si noterà che, in un disegno preciso, l’eclittica è tangente al tropico del Cancro nel punto $S_g$ e al tropico del Capricorno nel punto $S_d$.

Per completare la rete con gli elementi essenziali, passiamo ora alla ghiera dell’ascensione retta.

—torna all’indice—