Il giorno siderale è l’intervallo di tempo compreso tra due passaggi consecutivi del punto vernale allo stesso meridiano. Su questo intervallo di tempo si costruisce la scala del tempo siderale. Il giorno siderale si divide in sottounità di $24$ ore siderali, $1\,440$ minuti siderali e $86\,400$ secondi siderali.

In prima approssimazione, il giorno siderale, rispetto al giorno solare vero, può essere considerato un intervallo di tempo costante in quanto rispecchia meglio il periodo “vero” di rotazione della Terra rispetto alle stelle. Per questo motivo nella storia dell’astronomia ha assunto per molto tempo un ruolo di unità di tempo fondamentale.

Il giorno siderale è più breve rispetto al giorno solare perché il Sole ha un moto apparente annuo verso oriente lungo l’eclittica e, in $24$ ore siderali la sua ascensione retta aumenta di circa $1^\circ$. Il giorno siderale equivale a $23^h 56^m \text{4,0905}^s$ di tempo solare medio (UT1).

Vedi: Giorno siderale e tempo siderale, Giorno siderale e giorno solare.

L’aggettivo siderale deriva dal corrispondente aggettivo latino sideralis il quale a sua volta deriva dal nome sidus che vuol dire “stella”, o “astro”. Ecco che in astronomia, il giorno siderale e il tempo siderale sono riferiti alla rotazione della Terra rispetto alle stelle, piuttosto che rispetto al Sole.

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