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Il metodo per misurare l’azimut del Sole si basa sul fatto che un bastoncino verticale (gnomone), la sua ombra e il Sole, si trovano tutti sullo stesso piano verticale (il piano del cerchio verticale del Sole).

Per ottenere l’azimut basta misurare l’angolo compreso tra la direzione dell’ombra dello gnomone e la linea meridiana.

La misura si può ottenere in vari modi, il più semplice dei quali prevede l’utilizzo di un filo a piombo.

azimut con il filo a piombo

E’ necessario aver disegnato la linea meridiana $NS$ utilizzando il metodo dei cerchi indù, oppure, più semplicemente, il metodo del mezzogiorno teorico.

Si dispone il filo a piombo in modo da far incrociare l’ombra del filo con la linea meridiana, quindi, segnando due punti (ad esempio $A$  e $B$) si traccia la direzione dell’ombra del filo.

L’angolo $\hat{ABN}$ compreso tra le due rette è l’azimut. Si contata partendo dal punto cardinale nord, in senso orario. Quindi se l’ombra del filo è tra sud-est e nord-ovest l’azimut è minore di $180^\circ$ (come in figura) mentre se la direzione è tra sud-ovest e nord-est, l’azimut è maggiore di $180^\circ$.

Per controllare la validità della nostra misurazione si può utilizzare questo modulo che fornisce l’azimut teorico del Sole per una qualsiasi località e in qualsiasi istante.

Possiamo osservare che l’azimut del Sole al mezzogiorno solare vero è $180^\circ$. Nel periodo dell’anno compreso tra l’equinozio di marzo e l’equinozio di settembre il Sole può raggiungere azimut minori di $90^\circ$ (di mattina) e maggiori di $270^\circ$ (di sera). Nel periodo dell’anno compreso tra l’equinozio di settembre e l’equinozio di marzo successivo invece l’azimut è sempre maggiore di $90^\circ$ e minore di $270^\circ$ (vedi Amplitudine).

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