I coluri sono due circoli orari notevoli che attraversano i cardini dell’eclittica. Il coluro degli equinozi passa per i poli celesti e per nodi dell’eclittica (punti equinoziali).

Il coluro dell’eclittica invece passa per i punti solstiziali, per i poli celesti e per i poli dell’eclittica. Perciò il coluro dell’eclittica è sia un circolo orario che un meridiano di eclittica.

In questa immagine si rappresenta un possibile assetto dei coluri e dei principali circoli della sfera celeste (meridiano celeste, orizzonte, eclittica, equatore) rispetto al piano dell’orizzonte di un osservatore boreale.

In qualche trattato il coluro degli equinozi è definito come passante per i poli dell’eclittica e non per i poli celesti, e quindi è un meridiano di eclittica e non un circolo orario.

Il termine coluro deriva dal greco κόλουρος, che significa “senza coda” (κόλος vuol dire “mozzo, reciso” e οὐρά “coda”). Questo significato è in relazione al fatto che non si vedono mai gli archi australi di questi cerchi perché stanno sempre sotto l’orizzonte.

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