E’ una scala di tempo utilizzata dagli astronomi tra il 1952 e il 1984. Essa rispondeva all’esigenza fondamentale di avere a disposizione un tempo ideale che procedesse a ritmo perfettamente costante, utilizzabile come argomento per le funzioni della meccanica newtoniana, e quindi adatto a compilare gli almanacchi astronomici.

A questo scopo infatti non si potevano usare né il tempo siderale ST, né il tempo solare medio GMT (progenitore dell’attuale è tempo universale UT1) perché legati entrambi al periodo di rotazione della Terra e quindi non strettamente regolari: la velocità di rotazione subisce un lievissimo e imprevedibile rallentamento. Il sospetto che la rotazione terrestre non fosse regolare sorse nella prima metà del ‘900 in seguito allo studio di dati osservativi storici e all’utilizzo di orologi sempre più precisi e fu confermato nella seconda metà dello stesso secolo, con l’avvento degli orologi atomici.

Il tempo delle effemeridi fu il primo tentativo di definizione di un tempo dinamico cioè una scala uniforme basata su un concetto dinamico: due corpi celesti in orbita reciproca l’uno attorno all’altro, e non sottoposti alle influenze gravitazionali di altri corpi celesti, dovrebbero avere periodi orbitali invariabili.

Il tempo delle effemeridi fu calcolato sulla base dell’orbita di rivoluzione della Luna; fu proposto nel 1948 e adottato nel 1952 come scala di tempo per la compilazione degli almanacchi in sostituzione dei tempi rotazionali (tempo siderale e tempo solare medio). L’unità del tempo delle effemeridi era il secondo delle effemeridi, definito come  $1/315\,569\,259\,747$ dell’anno tropico 1900.

Oggi gli orologi atomici ci forniscono la miglior scala di tempo uniforme. Dal 1984 il tempo delle effemeridi è stato sostituito dal tempo dinamico terrestre TDT il quale, pochi anni dopo, fu ridefinito come tempo terrestre TT. Il TT è un tempo atomico basato sul secondo SI ed è legato al tempo atomico internazionale TAI dalla semplice relazione:

$$TT = \text{TAI} + 32\text{,184}sec$$

Tale relazione è stata scelta per conservare la continuità tra le due scale TT ed ET. Il valore di ET all’inizio del 1984, infatti, era uguale a $\text{TAI}+32\text{,184}s$.  La stessa definizione dell’unità di secondo SI è stata scelta in base al valore del secondo delle effemeridi, corrispondente a $9\,192\,631\,770$ cicli della risonanza del Cesio 133.

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