
E’ fra i più semplici orologi solari sia per la comprensione del funzionamento che per la costruzione geometrica. Lo strumento infatti non è altro che un modello della Terra orientata rispetto al Sole. Lo studio di un orologio equatoriale è propedeutico per lo studio di qualsiasi altro orologio solare. Le pagine che seguono propongono un percorso teorico molto semplice, basato su sequenze di diapositive, comprensibile anche a chi è privo di nozioni astronomiche di base. Esse hanno il duplice scopo di spiegare come fuziona un orologio equatoriale e, parallelamente, di gettare le basi della conoscenza dei moti della Terra. Il percorso è stato sperimentato con successo nelle ultime classi di scuola primaria e nelle prime di scuola secondaria. Chi invece è interessato solo alla costruzione, può passare direttamente alle due ultime pagine: Indicazioni di progettazione e Costruzione di un quadrante equatoriale in cartoncino prestampato.
- Moto di rotazione della Terra: una prospettiva eliocentrica
- Moto di rotazione della Terra – prospettiva “geocentrica”
- L’osservatore è all’equatore – prospettiva “topocentrica”
- L’osservatore è alla latitudine 45° nord – prospettiva “topocentrica”
- Immaginiamo di posizionare un quadrante fisso all’equatore
- Estrazione del quadrante
- Obliquità dell’eclittica e variazioni stagionali
- Obliquità dell’eclittica – prospettiva “geocentrica”
- Le variazioni stagionali sul quadrante equatoriale
- Come inclinare il quadrante a seconda della latitudine
- Il quadrante equatoriale funziona anche da calendario
- Indicazione di progettazione
- Costruzione di un quadrante equatoriale in cartoncino prestampato

Il grande orologio equatoriale vrihat samrat yantra al Jantar Mantar di Jaipur (India). La scalinata (a sinistra) si allinea con l’asse celeste e proietta l’ombra sull’arco (a destra) segnando l’ora.