Obliquità dell’eclittica – prospettiva “geocentrica”
Nelle seguenti diapositive che rappresentano tre momenti dell’anno (solstizio di giugno, equinozio di settembre e solstizio di dicembre) una prospettiva geocentrica vede la Terra mantenere il suo asse di rotazione “verticale” mentre i raggi del Sole cambiano di direzione (il Sole cambia declinazione). L’aspetto che ci interessa di più è la posizione del Sole rispetto al piano dell’equatore terrestre perché diverrà comprensibile il modo in cui cambia l’illuminazione delle due facce del quadrante della nostra meridiana in funzione della data dell’anno.
![](https://eratostene.vialattea.net/wpe/wp-content/uploads/2013/02/06a-varstag-direz-raggi-estate.jpg)
Il giorno del solstizio di giugno il Sole è alla massima declinazione $(+\text{23,4}^\circ)$, si trova “al di sopra” del piano dell’equatore e i suoi raggi illuminano completamente i circolo polare artico mentre il circolo polare antartico è in ombra.
![](https://eratostene.vialattea.net/wpe/wp-content/uploads/2013/02/06a-varstag-direz-raggi-equinozio.jpg)
Nei giorni dell’equinozio (di marzo o di settembre) la declinazione del Sole è uguale a zero: esso si trova esattamente sul piano dell’equatore. I raggi solari sono paralleli al piano dell’equatore ed entrambi i circoli polari sono illuminati per metà.
![](https://eratostene.vialattea.net/wpe/wp-content/uploads/2013/02/06a-varstag-direz-raggi-inverno.jpg)
Nel giorno del solstizio di dicembre il Sole è alla sua minima declinazione $(-\text{23,4}^\circ)$ e quindi si trova “al di sotto” del piano dell’equatore. I suoi raggi illuminano completamente il circolo polare antartico mentre l’artico è in ombra.