Moto di rotazione della Terra – prospettiva “eliocentrica”

In questo gruppo di diapositive (e in gran parte delle seguenti) si rappresenta la Terra vista dallo spazio, ripresa da un qualche punto al di sopra del polo nord geografico.  Si rappresenta l’asse terrestre come un cilindretto rosso che “spunta” fuori dal polo nord, si vede la calotta polare artica e una freccia circolare rossa che indica la direzione della rotazione della Terra attorno al proprio asse. L’equatore terrestre è indicato dal un circolo rosso che si intravvede lungo il bordo della Terra. Si rappresenta anche un osservatore (adeguatamente ingrandito) posizionato in un punto dell’equatore e all’incirca alla stessa longitudine dell’Italia. Questo punto potrebbe trovarsi nel Gabon o nella Repubblica del Congo. Le frecce gialle rappresentano i raggi solari che raggiungono la Terra e la illuminano e quindi rappresentano la direzione del Sole visto dalla Terra. L’osservatore ha sempre il braccio rivolto in direzione del Sole. Si immagina inoltre che la declinazione del Sole sia quella dell’equinozio di marzo o di settembre.

Qui sono le 6 di mattina: lo si capisce osservando la direzione del moto di rotazione della Terra. L’osservatore è appena uscito dalla zona in ombra e ha cominciato a vedere il Sole che è sorto a est. Il Sole è ancora basso all’orizzonte, infatti il suo braccio è orizzontale.

Sono passate sei ore ed è mezzogiorno: il braccio punta in alto, più o meno allo zenit, dove si trova il Sole.

Sono passate altre sei ora: è il tramonto. L’osservatore sta entrando nella regione in ombra della Terra e il Sole è basso all’orizzonte ovest e sta tramontando.

A mezzanotte l’osservatore non vede il Sole che in quel momento si trova presso il suo nadir.


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