La Terra, nel suo moto di rivoluzione percorre un’orbita ellittica attorno al Sole. Di conseguenza, a noi sembra che sia il Sole a spostarsi di giorno in giorno rispetto alle “stelle fisse” lungo un percorso circolare. Il percorso del moto annuo apparente del Sole sulla sfera celeste si chiama eclittica.

La zona sferica larga $16^\circ$ e bisecata dall’eclittica (da $8^\circ$ a nord a $8^\circ$ a sud dell’eclittica) è tradizionalmente nota come fascia dello zodiaco o fascia degli animali (1). Le principali costellazioni attraversate dall’eclittica sono dodici e sono chiamate costellazioni dello zodiaco. La fascia dello zodiaco è percorsa anche dalla Luna e dai pianeti le cui orbite non si discostano di molto dal piano dell’eclittica.

Essa è tradizionalmente divisa da $12$ meridiani di eclittica in $12$ parti uguali di $30^\circ$ di longitudine ciascuna, chiamate segni zodiacali o case dello zodiaco (nell’immagine le case sono in azzurro e indicate dagli acronimi delle costellazioni). Questa suddivisione è un’antica modalità per rappresentare la scala della longitudine eclittica, diffusa sia nell’astronomia occidentale che in quella islamica, fino al diciottesimo secolo (2).

I segni dello zodiaco conservano i nomi delle costellazioni che li occupavano oltre 2000 anni fa, ai tempi in cui sono state codificate. A causa della precessione degli equinozi, la fascia dello zodiaco e la sua divisione in case è slittata da allora in senso retrogrado di circa $30^\circ$ e di conseguenza, come si vede anche nella figura qui sopra, ciascuna casa occupa l’area della costellazione che sta a occidente rispetto alla costellazione omonima. Vediamo ad esempio che la casa della Bilancia (Lib) occupa un’area della costellazione della Vergine (VIRGO) mentre la casa dello Scorpione (Sco) occupa un’area della costellazione della Bilancia (LIBRA) e così via.
L’espressione “il Sole è nel segno della Bilancia” significa che il Sole ha appena attraversato il punto equinoziale di settembre (punto omega), la sua longitudine eclittica è compresa tra 180° e 210°, si trova nella casa dell’a Bilancia e cioè, per gran parte del suo percorso in questa casa, esso in realtà percorre l’area della costellazione della Vergine.

La posizione del Sole lungo l’eclittica è attualmente misurata dalla longitudine eclittica del Sole, che si conta da $0^\circ$ a $360^\circ$, in senso antiorario se visto dal polo nord dell’eclittica, a partire dal punto vernale $\gamma$, cioè dal punto equinoziale di marzo. La scala graduata interna è la scala della longitudie. Anticamente la longitudine del Sole era espressa come posizione compresa tra $0^\circ$ e $30^\circ$ all’interno di uno dei $12$ segni zodiacali. In questo schema sono indicati quattro esempi di misure di longitudini ($\lambda$) corrispondenti alle misure tradizionali.

I segni Ariete, Toro e Gemelli che comprendono i primi $90^\circ$ di longitudine, sono quelli relativi alla stagione astronomica della primavera boreale. Quando il Sole si trova in questo settore la sua declinazione ($\delta$) aumenta da $0^\circ$ a $23^\circ\!,\!5$. I segni Cancro, Leone e Vergine corrispondono all’arco che va dai $90^\circ$ ai $180^\circ$ di longitudine. Quando il Sole si trova in questo settore è l’estate astronomica boreale e la sua declinazione, pur restando positiva, decresce fino a $0^\circ$.

I successivi due settori di tre segni ciascuno corrispondono rispettivamente all’autunno astronomico boreale (Bilancia, Scorpione e Sagittario) e all’inverno (Capricorno, Aquario e Pesci). La declinazione del Sole è sempre negativa raggiungendo un minimo di $-23^\circ\!,\!5$ nel primo punto del Capricorno ($270^\circ$ di longitudine) che coincide con il solstizio di dicembre.


(1)

La parola zodiaco deriva dal latino zodiăcus, e dal greco zodiakos (ζῳδιακός), che a sua volta deriva da zodion (ζῴδιον) che indica una “figura” o un “segno celeste”. Quest’ultimo è il diminutivo di zoon (ζῷον) che significa “animale”. E’ sottointeso kyklos (κύκλος) “circolo”. Lo zodiaco potrebbe essere tradotto etimologicamente con l’espressione “circolo delle figure (animali)” che esprime meglio il concetto astronomico dell fascia di cielo attraversata dall’eclittica e composta dalle figure delle costellazioni.

(2)

Le mappe stellari, citiamo fra tutte la famosa Uranimetria di Bayer del 1603, erano rappresentate su una rete di meridiani e paralleli di eclittica e la longitudine era espressa con il metodo delle case zodiacali. Le attuali mappe stellari sono invece disegnate su una rete di circoli orari e paralleli di declinazione del sistema di riferimento equatoriale.

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